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Nel contesto economico attuale, lasciare i propri risparmi fermi su un conto corrente significa, nella maggior parte dei casi, perdere potere d’acquisto a causa dell’inflazione.

Per questo motivo, sempre più persone si avvicinano al mondo degli investimenti, anche senza una formazione finanziaria specifica.

Ma da dove iniziare? Quali strumenti usare? E come evitare gli errori più comuni? Questo articolo è pensato per aiutare i principianti assoluti a muovere i primi passi nel mondo degli investimenti, con strategie semplici, chiare e alla portata di tutti.

Cosa significa investire?

Investire significa impiegare una somma di denaro in un’attività con l’obiettivo di ottenere un rendimento nel tempo. A differenza del risparmio, che punta alla conservazione del capitale, l’investimento implica un certo grado di rischio, ma offre anche la possibilità di far crescere il proprio patrimonio.

Gli investimenti possono essere a breve, medio o lungo termine, e possono riguardare diversi strumenti come azioni, obbligazioni, fondi, ETF, immobili e altro ancora.

Prima di tutto: definire i tuoi obiettivi

Prima di iniziare a investire è fondamentale chiedersi:

  • Qual è il mio orizzonte temporale? (es. 2 anni, 10 anni, pensionamento)
  • Qual è il mio profilo di rischio? (basso, medio, alto)
  • Qual è la mia situazione finanziaria attuale? (debiti, reddito, spese fisse)
  • Qual è il mio obiettivo specifico? (acquisto casa, studio dei figli, generare rendita)

Rispondere con chiarezza a queste domande ti aiuterà a scegliere lo strumento di investimento più adatto a te.

Regole di base per i principianti

Diversifica

Non mettere tutte le uova nello stesso paniere. Investire in diversi strumenti, settori o aree geografiche riduce il rischio.

Investi solo ciò che puoi permetterti di perdere

Non usare il denaro destinato alle spese essenziali. Crea un fondo di emergenza prima di iniziare.

Sii paziente

Gli investimenti richiedono tempo. Evita di cambiare strategia continuamente a causa delle oscillazioni di mercato.

Informati

Anche se non sei un esperto, cerca di comprendere le basi. La conoscenza è la tua prima forma di protezione.

Strumenti d’investimento semplici per iniziare

Conti deposito

Sono strumenti a basso rischio dove depositi una somma di denaro per un periodo determinato. Offrono un rendimento modesto ma sicuro.

Buoni fruttiferi postali

Emessi da Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato, sono adatti per chi cerca un rendimento sicuro nel medio-lungo termine.

ETF (Exchange Traded Funds)

Fondi passivi che replicano un indice di mercato (es. FTSE MIB, S&P 500). Hanno costi bassi e sono facilmente accessibili anche con piccoli capitali. Perfetti per chi inizia.

Fondi comuni di investimento

Gestiti da professionisti, permettono di investire in un portafoglio diversificato. Possono essere a gestione attiva (più costosi) o passiva.

Piani di accumulo (PAC)

Strategia che consiste nell’investire una piccola somma ogni mese, riducendo il rischio legato al “market timing”. Ottima per i principianti.

Dove investire: piattaforme e strumenti

Oggi esistono molte piattaforme digitali (banche online, broker, app fintech) che permettono di investire in modo semplice e con commissioni contenute. Alcune piattaforme note includono:

  • Fineco
  • Directa
  • Degiro
  • Moneyfarm
  • Scalable Capital

È importante verificare che la piattaforma sia autorizzata da CONSOB e che offra un’interfaccia chiara e assistenza adeguata.

Errori comuni da evitare

Iniziare senza un piano

Molti investitori principianti acquistano prodotti senza sapere perché. Serve sempre una strategia.

Seguire “consigli” non verificati

Diffida da chi promette guadagni facili su forum, social o messaggi privati. Gli investimenti seri non sono scorciatoie per arricchirsi rapidamente.

Agire per emozione

Farsi prendere dal panico durante un calo dei mercati o dall’entusiasmo per una moda può portare a perdite evitabili.

Dimenticare i costi

Commissioni, costi di gestione e tasse possono erodere i tuoi rendimenti. Scegli strumenti con spese trasparenti e contenute.

Tassazione degli investimenti in Italia

In Italia, i guadagni derivanti da investimenti sono soggetti a imposta. Le principali aliquote sono:

  • 26% sui rendimenti finanziari (azioni, ETF, fondi, obbligazioni corporate)
  • 12,5% sui titoli di Stato italiani o esteri equiparati

È importante conservare la documentazione fiscale e considerare la possibilità di utilizzare la tassazione “sostitutiva” tramite il regime amministrato offerto dalle piattaforme.

Investire in modo etico e sostenibile

Molti principianti oggi sono attenti non solo al rendimento, ma anche all’impatto degli investimenti. Esistono numerosi ETF e fondi con focus ESG (Environmental, Social, Governance) che permettono di investire in aziende che rispettano criteri di sostenibilità.

Scegliere strumenti etici non significa rinunciare al rendimento, ma partecipare a un’economia più responsabile.

Formazione continua: dove imparare di più

L’educazione finanziaria è un processo continuo. Puoi approfondire con:

  • Libri per principianti, come “Padre ricco, padre povero” di Kiyosaki o “L’investitore intelligente” di Benjamin Graham
  • Podcast e YouTube, canali dedicati all’educazione finanziaria
  • Corsi online gratuiti, offerti da università, piattaforme fintech o enti come Banca d’Italia

Più impari, più sarai in grado di prendere decisioni consapevoli e sicure.

Conclusione

Investire non è un gioco d’azzardo, ma un processo che richiede tempo, costanza e responsabilità. Anche con piccole somme, puoi iniziare a costruire il tuo futuro finanziario, purché tu lo faccia con un piano, consapevolezza e disciplina.

Ricorda: non serve essere esperti per iniziare, ma serve iniziare per diventare esperti. Con le giuste strategie e una mente aperta all’apprendimento, anche tu puoi diventare un investitore di successo.